Il nuovo report del Touring Club Italiano “Il turismo nelle province italiane: un’analisi di domanda e offerta” conferma un quadro di forte vitalità per la provincia di Brescia, che si posiziona tra le destinazioni italiane con la crescita più significativa nel quinquennio post-pandemia. Con un +14% di presenze rispetto al 2019, Brescia si colloca tra le prime dieci province italiane per incremento turistico, superando la media nazionale (+9%) e dimostrando la capacità del territorio di intercettare e fidelizzare nuovi flussi di visitatori, sia italiani sia stranieri. Un dato particolarmente rilevante riguarda la componente estera delle presenze turistiche, che nella provincia di Brescia raggiunge il 72% del totale, ponendo il territorio tra le aree più internazionali d’Italia, al pari di grandi mete come Roma (72%) e Venezia (77%).
Per Barbara Quaresmini, presidente di Confesercenti Lombardia Orientale, “Il successo è legato alla varietà e alla qualità dell’offerta: dal Lago di Garda e dal Lago d’Iseo con la Franciacorta, mete di grande richiamo internazionale, alle valli alpine e ai borghi storici, senza dimenticare il patrimonio culturale e artistico del capoluogo. Quest’ultimo è sempre più apprezzato anche grazie al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2023, che ha lasciato un’eredità duratura in termini di immagine e attrattività.”
Andrea Maggioni, coordinatore di Confesercenti Lago di Garda, osserva come “diversamente da altre province dove il turismo si concentra nei capoluoghi, Brescia presenta un modello di turismo policentrico, capace di distribuire i flussi su un’ampia area territoriale”. “Il dato che più ci soddisfa – aggiunge Maggioni – è la capacità del nostro territorio di crescere in modo armonico. Il turismo bresciano non si fonda solo su una città o su una singola stagione, ma su una rete di mete complementari che lavorano insieme per attrarre visitatori tutto l’anno.”
Confesercenti Brescia sottolinea tuttavia la necessità di una pianificazione attenta e bilanciata, per evitare squilibri nel mercato e preservare l’equilibrio tra residenzialità e ricettività. “La crescita del turismo diffuso è un segnale positivo – prosegue Quaresmini – ma va accompagnata da regole chiare e da una strategia condivisa. Proprio in questo solco si muove la recente sottoscrizione del Patto per la creazione di un sistema di governance turistica, firmato lo scorso 30 ottobre presso la Camera di Commercio di Brescia.”
La performance turistica evidenziata dal report del Touring Club dimostra che Brescia è oggi una delle province più dinamiche e attrattive d’Italia, capace di coniugare innovazione, sostenibilità e internazionalizzazione. Il consolidamento del turismo straniero, la qualità dell’offerta ricettiva e l’equilibrio territoriale fanno della provincia un modello di turismo sostenibile e integrato, in grado di creare valore economico e sociale per tutto il territorio.
“Dobbiamo continuare su questa strada – concludono Quaresmini e Maggioni –, investendo nella formazione degli operatori, nell’accoglienza diffusa e nella promozione unitaria del territorio. Il turismo è un volano fondamentale per l’economia bresciana, e i risultati ottenuti – anche grazie al lavoro di Visit Brescia – confermano che la provincia ha tutte le carte in regola per essere protagonista anche nel turismo del futuro.”

