Quaresmini, Confesercenti: «Una misura importante per incentivare l’apertura e il consolidamento di attività commerciali e artigianali nei comuni sotto i 3.000 abitanti»
Da oggi è possibile candidarsi al bando «Nuova Impresa», per il quale Regione Lombardia ha stanziato 5,56 milioni di euro. Obiettivo è sostenere l’apertura di nuove imprese e unità locali di commercio al dettaglio di prodotti alimentari e generi di prima necessità nei piccoli comuni fino a 3.000 abitanti e nelle frazioni di tutti i comuni lombardi al fine di contrastare lo spopolamento.
Possono partecipare le nuove imprese attive dall’1 gennaio 2025 e quelle che abbiano aperto una nuova unità locale dalla stessa data, purché in territori sprovvisti da almeno sei mesi di tali attività. Il contributo, a fondo perduto, copre fino all’80% delle spese ammissibili con un massimo di 40.000 euro e un investimento minimo di 3.000 euro per spese sostenute entro il 31 dicembre 2025.
Le domande vanno presentate online sulla piattaforma regionale “Bandi e Servizi” entro le 16 del 13 novembre 2025 fino a esaurimento fondi, con assegnazione in base all’ordine cronologico.
«Chiediamo che questa misura diventi strutturale e che sia affiancata da strumenti su credito, fiscalità agevolata e semplificazione amministrativa – sottolinea la Presidente di Confesercenti Lombardia Orientale, Barbara Quaresmini – perché solo così i piccoli comuni potranno diventare realmente attrattivi per chi vuole fare impresa». Con questo intervento la Regione conferma di riconoscere anche il valore sociale delle imprese, scegliendo di agire in maniera mirata per sostenere l’imprenditorialità nei territori più fragili e a rischio spopolamento.
L’attenzione rivolta ai piccoli comuni e alle frazioni, dove la mancanza di un negozio di alimentari rappresenta un problema concreto per i residenti, è un segnale importante. Nella nostra provincia sono 82 i Comuni, soprattutto nelle aree montane e della pianura, che potranno beneficiare di queste risorse per attrarre nuove attività commerciali, artigiane e di servizio, con effetti positivi sul rilancio del tessuto economico, sulla presenza di legalità e sul benessere delle comunità locali.
Andrea Maggioni, coordinatore Confesercenti per il Lago di Garda, aggiunge: «In provincia di Brescia ci sono oltre 200 comuni, di cui 82 sotto i 3.000 abitanti. Sul Garda bresciano se ne contano circa dieci, e il nuovo bando Nuova Impresa Piccoli Comuni e Frazioni rappresenta un segnale forte a sostegno dell’imprenditoria diffusa e dell’identità economica e sociale delle aree meno urbanizzate. Pensiamo a realtà come Gardone Riviera, Limone, Tignale, Tremosine, Moniga, Polpenazze, Soiano, Valvestino e Magasa, maanche alle frazioni più decentrate dei comuni maggiori: si tratta di territori dove il turismo genera flussi importanti, ma che hanno bisogno di servizi permanenti e aperti tutto l’anno. Il commercio di prossimità non ha solo un valore economico, ma anche sociale: i negozi di vicinato sono presidi fondamentali di sicurezza, luoghi di incontro e di servizi essenziali, capaci di mantenere viva e coesa l’identità delle comunità».
Confesercenti Lombardia Orientale è a disposizione degli aspiranti imprenditori per supportarli nella presentazione delle domande e nel percorso di avvio delle attività. L’associazione lancia un appello a chi ha voglia di scommettere sul futuro delle proprie comunità: con il sostegno del bando regionale e l’accompagnamento della rete associativa, fare impresa nel commercio di vicinato torna a essere una sfida possibile e un’avventura entusiasmante. Sempre nell’ambito del contrasto alla desertificazione e alla valorizzazione dei comuni minori cogliamo l’occasione per sottolineare il ruolo fondamentale che continuano a svolgere le Comunità montane a favore di zone, montane appunto, che vanno supportate e sostenute. Queste aree, benché dinamiche, vanno supportate perché fragili, come evidenziato anche dal «Rapporto Montagna 2025» presentato da Uncem lo scorso sabato 13 settembre.