Il Natale entra nel vivo e, secondo l’ultimo sondaggio Confesercenti–Ipsos, tra oggi e la Vigilia saranno quasi 20 milioni gli italiani impegnati negli ultimi acquisti. La provincia di Brescia si muove in linea con il dato nazionale, ma con una spesa media leggermente più alta: circa 300 euro a persona per i regali, in coerenza con quanto emerge per le regioni del Nord Italia.
A livello nazionale il budget mediano è di 250 euro, per un giro d’affari complessivo stimato in 9,5 miliardi di euro. Una parte significativa dei consumatori conferma inoltre la fiducia nei punti vendita fisici: il 62% degli italiani prevede di fare almeno un acquisto natalizio in un negozio della propria città o del proprio quartiere, sostenendo direttamente il commercio locale.
Per Barbara Quaresmini, presidente di Confesercenti Lombardia Orientale, «in un contesto economico sfidante, segnato dalla forte concorrenza dell’eCommerce e della grande distribuzione, questi dati confermano il ruolo strategico dei negozi di vicinato come presìdi di prossimità, relazione e servizio. Nell’ultima settimana prima di Natale il canale fisico beneficia di un vantaggio competitivo evidente: l’immediatezza dell’acquisto, senza tempi di consegna né incertezze legate alla logistica digitale».
Secondo il sondaggio in media si faranno circa 8 regali a persona. Le categorie più scelte restano quelle tradizionali e facilmente reperibili nei negozi dei centri urbani: abbigliamento (44%) e cosmetica/profumi (41%) guidano la classifica, seguiti da giochi e giocattoli (33%), accessori moda e libri (entrambi al 26%), gioielli e bigiotteria (25%). Non manca il regalo “a tavola”, con prodotti gastronomici ed enoteca che insieme coinvolgono oltre un consumatore su cinque. Questi numeri rafforzano il messaggio di Confesercenti Lombardia Orientale: «Scegliere di acquistare nei negozi dei centri storici della provincia di Brescia non è solo una decisione di consumo ma un atto concreto di sostegno all’economia locale, alle famiglie dei commercianti e alla vitalità delle nostre comunità» sottolinea Barbara Quaresmini.
Per Andrea Maggioni, referente Confesercenti Lago di Garda, «i centri storici sono cuori pulsanti delle città: luoghi di commercio, ma anche di socialità, presidio quotidiano e vivacità urbana. Dove le vie commerciali sono vive, aumenta la frequentazione delle persone e si rafforza la percezione di sicurezza». Accanto all’aspetto economico resta centrale il valore della relazione personale: «Il commerciante di fiducia conosce
i clienti, sa orientare la scelta e offrire consigli mirati.
Un livello di servizio che continua a fare la differenza rispetto agli acquisti digitali», aggiunge Andrea Maggioni. In vista delle festività, eventi, animazioni e iniziative promosse nei centri storici contribuiscono a rendere ancora più attrattive le vie commerciali. Confesercenti Lombardia Orientale invita quindi cittadini e visitatori a vivere questi giorni nei centri urbani, sostenendo con i propri acquisti un futuro più solido per il commercio locale, concludono Barbara Quaresmini e Andrea Maggioni.

