“DECRETO RISTORI-BIS”: NUOVI AIUTI ALLE ATTIVITÀ ECONOMICHE
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo “Decreto Ristori Bis”, contenente ulteriori disposizioni in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese e giustizia
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo “Decreto Ristori Bis”, contenente ulteriori disposizioni in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese e giustizia
Il Consiglio dei Ministri ha approvato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo “Decreto Ristori-bis”, contenente ulteriori disposizioni e misure in materia di tutela della salute, sostegno a imprese e lavoratori e giustizia.
Ecco le principali misure adottate dal Decreto a sostegno delle attività economiche:
È stata ampliata la platea dei beneficiari del contributo a fondo perduto introdotto dal “DL Ristori”, individuati dall’Allegato 2 e operanti in aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto.
Il contributo a fondo perduto per gli operatori economici individuati dai seguenti codici ATECO:
che operano nelle aree del territorio caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravità, è aumentato di un ulteriore 50%.
Il contributo a fondo perduto è riconosciuto nell’anno 2021 anche agli operatori con sede operativa nei centri commerciali e agli operatori delle produzioni industriale del comparto alimentare e delle bevande.
Tale contributo è pari al 30% del valore calcolato sulla base dei dati presenti nell’istanza trasmessa e dei criteri di calcolo stabiliti per il contributo introdotti dal D.L. Rilancio.
Per le attività previste dal decreto-legge Ristori viene sospeso il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per il mese di novembre, a favore dei datori di lavoro privati che abbiano unità produttive nelle zone rosse, riconosciute dall’allegato 1 e 2 del presente decreto.
I pagamenti sospesi verranno effettuati entro il 16 marzo 2021, in un’unica soluzione oppure in 4 rate mensili di pari importo.
È riconosciuto un credito d’imposta cedibile al proprietario dell’immobile locato pari al 60% dell’affitto per ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre per le attività operanti nei settori riportati nell’Allegato 2 nonché per le attività con Codice ATECO 79.1, 79.11 e 79.12 (Agenzie Viaggi e Tour Operator).
Per le imprese che svolgono le attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto e operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto individuate ai sensi dall’ultimo DPCM, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività.
Prorogato fino al 30 aprile 2021 il pagamento della seconda o unica rata dell’acconto di Ires e Irap per i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale e che operano nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto.
Per i soggetti che esercitano attività economiche sospese è prevista la sospensione delle ritenute alla fonte e dei pagamenti IVA per il mese di novembre.
Al fine di compensare le attività delle Regioni che potrebbero venire interessate da future misure restrittive, per erogare futuri contributi in modo automatico.
Nelle regioni rosse nelle quali è prevista la sospensione delle attività scolastiche nelle seconde e terze classi delle scuole secondarie di primo grado viene previsto un bonus baby sitter da € 1.000 e, nel caso in cui la prestazione di lavoro non possa essere resa in modalità agile, il congedo straordinario con il riconoscimento di un’indennità pari al 50 % della retribuzione mensile per i genitori lavoratori dipendenti.
Previsto un sostegno in favore dei soggetti attivi nel terzo settore, organizzazioni di volontariato, associazione di promozione sociale e organizzazioni non lucrative di utilità sociale, che non rientrano fra i beneficiari del contributo a fondo perduto.