BANDO “SAFE WORKING” – IO RIAPRO SICURO
Contributo a fondo perduto fino a € 25.000 per le micro e piccole imprese lombarde per l’acquisto degli strumenti di sicurezza necessari alla “Fase 2”
Contributo a fondo perduto fino a € 25.000 per le micro e piccole imprese lombarde per l’acquisto degli strumenti di sicurezza necessari alla “Fase 2”
È stato approvato dalla Giunta regionale il nuovo bando “Safe Working – Io Riapro Sicuro”, con una dotazione finanziaria di € 19.180.000, che prevede un contributo a fondo perduto per le micro e piccole imprese lombarde per l’acquisto degli strumenti di sicurezza previsti dalla “Fase 2”.
L’intervento stanziato mira a sostenere gli esercizi commerciali e le micro e piccole imprese lombarde, costrette alla chiusura in seguito alla diffusione dell’emergenza epidemiologica COVID-19, nel raggiungimento dei giusti livelli di sicurezza.
Con DGR N. 3379 del 14 luglio 2020, la Giunta ha deciso di:
SOGGETTI BENEFICIARI
Micro e piccole imprese lombarde:
a) ATECO 55 ALLOGGIO– e tutti i sottodigit
b) Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento
c) Forme speciali di vendita di cui codice ATECO 47.99 – e tutti i sottodigit
I soggetti beneficiari devono possedere i seguenti requisiti:
INVESTIMENTI FINANZIABILI
Sono ammessi interventi relativi a:
Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso la sede operativa o l’unità locale ubicata in Lombardia. In presenza di più unità locali l’impresa dovrà sceglierne una sola e identificarla in fase di domanda.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammesse le spese al netto di IVA (tranne nel caso in cui essa non sia recuperabile) per interventi connessi ai seguenti ambiti per la messa in sicurezza sanitaria, a partire dal 22 marzo 2020:
a) macchinari e attrezzature per sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali;
b) apparecchi di purificazione dell’aria, anche portatili;
c) interventi strutturali all’impianto di aerazione della struttura, solo se finalizzate al miglioramento della sicurezza sanitaria;
d) interventi strutturali per il distanziamento sociale all’interno dei locali;
e) strutture temporanee e arredi finalizzati al distanziamento sociale all’interno e all’esterno dei locali d’esercizio (separè, dehors..);
f) termoscanner e strumenti di misurazione della temperatura corporea a distanza, anche con sistemi di rilevazione biometrica;
g) strumenti e attrezzature di igienizzazione per i clienti/utenti, prodotti commercializzati e per spazi che prevedono la presenza per un tempo superiore ai 15 minuti da parte dei diversi clienti/utenti;
h) attrezzature, software e/o strumenti relativi al monitoraggio e controllo dell’affollamento dei locali.
i) dispositivi di protezione individuale, nel limite di € 1.000 per impresa;
j) servizi di sanificazione e disinfezione degli ambienti, nel limite di € 2.000 per impresa;
k) strumenti di comunicazione e informazione;
l) costi per i tamponi per il personale dipendente o altri strumenti diagnostici, nel limite massimo di € 1.000 per impresa;
m) spese di formazione sulla sicurezza sanitaria, prescrizioni e protocolli da adottare nell’ambito dell’esercizio di attività anche in complementarietà con le iniziative che saranno attivate a altri soggetti pubblici come l’INAIL, nel limite di € 2.000 per imprese.
Le spese in corrente non possono superare a quota massimo di € 6.000 per singola domanda.
Tutte le spese ammissibili devono essere:
L’impresa presenterà richiesta di contributo dopo aver effettuato l’investimento e ultimato i lavori di installazione, allegando le relative fatture quietanzate.
ENTITÀ DEL CONTRIBUTO
Contributo a fondo perduto, con intensità di aiuto fino al 60% per le piccole imprese e fino al 70% per le micro imprese.
La Giunta ha inoltre deciso di ridurre l’investimento minimo richiesto, che adesso è pari a € 1.300 e nel limite massimo di € 25.ooo.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda di contributo, attraverso procedura telematica, deve essere presentata a partire dal 28 maggio 2020 alle ore 10.00, fino alle 12.00 del 10 novembre 2020.
Con il provvedimento della Giunta, si è deciso di consentire alle imprese di presentare la domanda di contributo a valere su più sedi operative o unità locali, concedendo la possibilità alle imprese che già hanno presentato domanda, di poterla integrare.